La trazione manuale viene effettuata dal fisioterapista e viene normalmente applicata per periodi di pochi secondi o mediante una veloce ed improvvisa spinta, ciò mette il terapista in grado di "sentire" la reazione del paziente. Se correttamente eseguita, la trazione vertebrale può dare i seguenti effetti:
Le trazioni vertebrali consistono nell'applicazione di forze che agiscono sui segmenti dell'apparato locomotore in senso opposto: ciò determina un allontanamento dei corpi vertebrali fino a 2 mm, con stiramento delle strutture muscolari e legamentose ed ampliamento dei forami di coniugazione. Lo scopo di questo allontanamento è di facilitare la lubrificazione articolare e, in alcuni casi, il rientro di ernie intervertebrali cervicali o lombari e la riduzione del dolore ad esse legato. Fin dai tempi di Ippocrate sono state descritte varie forme di trazione vertebrale a scopo antalgico, ed in effetti la trazione scheletrica è uno dei più antichi trattamenti medici conosciuti. Ma ad oggi molti studi dimostrano e confermano un maggior successo della tecnica pompage rispetto alle ormai in disuso trazioni meccaniche, fisse e prolungate.